Salta al contenuto principale
eSTEM_1

Grande successo al Polo Piagge per la presentazione dei risultati finali di eSTEM, il progetto europeo, coordinato dal DICI, che punta a mettere a disposizione di formatori e insegnanti strumenti digitali per una didattica attiva, inclusiva e fondata su solidi principi pedagogici.

“L'emergenza pandemica ci ha mostrato che la didattica digitale richiede di padroneggiare metodologie specifiche, e che non basta trasporre online la stessa lezione che sarebbe stata erogata in presenza  - spiega Gualtiero Fantoni, docente di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione al DICI e coordinatore di eSTEM - In questi due anni abbiamo visto i limiti  della didattica digitale integrata, la cosiddetta DID, sulle scuole, e oggi ne paghiamo le conseguenze in termini di abbandono scolastico o perdita di anni scolastici.
Per i cicli superiori e per attività formative universitarie o professionalizzanti è necessario mettere a punto strumenti ragionati per rendere il digitale realmente formativo e in grado di trasmettere conoscenza.
Il progetto eSTEM ha lavorato proprio su questo, mettendo a punto una serie di kit formativi che forniscono agli educatori una serie di strumenti chiave, teorici, metodologici e pratici per sviluppare lezioni che rispondano a specifici requisiti pedagogici e di apprendimento attivo.
Sono inoltre messi a disposizione esempi di lezioni già testate e un corso di e-learning per insegnare agli educatori a adottare nella pratica tutti gli strumenti sviluppati."

"Tutti gli strumenti sviluppati durante il progetto - aggiunge Elena Coli, postdoc al DICI e tra gli organizzatori dell'evento  - sono fruibili sul sito: http://www.superfastlearning.eu/results/results-overview/ e verranno mantenuti ed eventualmente aggiornati nei prossimi mesi, in modo che gli educatori ne possano continuare a fruire. Stiamo pensando anche di tradurre alcuni strumenti nelle lingue del partenariato (italiano, polacco, francese, tedesco e spagnolo) per facilitare l'avvicinamento degli educatori al livello nazionale".

"L'interesse è molto, da parte di diversi settori - prosegue - molti sono stati i partecipanti provenienti dall'Università di Pisa, ma anche da diverse istituzioni, aziende, centri di ricerca in Italia e all'estero.
Inoltre, l'evento è stato seguito anche, per la maggior parte dall'estero.

Il lavoro prosegue con un nuovo progetto europeo Erasmus+ (ENCORE - ENriching Circular use of OeR for Education https://project-encore.eu/), coordinato dal DESTEC e focalizzato sullo sviluppo di strumenti per la didattica in due campi estremamente rilevanti in questo periodo, il cambiamento climatico e ripresa economica post-COVID.