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🇮🇹

Il 13 maggio 2025, si è tenuta on-line la fase italiana della Challenge Europea BISC-E 2025. Cosa significa BISC-E? Bio-based Innovation Student Challenge Europe. Si tratta infatti della challenge promossa dal consorzio Europeo Biobased Industry Consortium (BIC) che a livello europeo, in partnership con l’Unione Europea, ha finanziato dal 2013 in poi numerosi progetti di bioeconomia a livello europeo. 

Le squadre iscritte alla Challenge, che avevano già preparato un dossier dettagliato su un progetto di bioeconomia da loro scelto, hanno presentato i loro interessanti progetti e risposto alle numerose e puntuali domande della giuria.

In giuria c’erano l’azienda Biosphere (Beatrice Mongili), la Cargill (Massimo Bregola), Italbiotec srl (Matteo Salina) e l’Università di Pisa insieme al consorzio Spring (Isabella Pecorini). 

Dopo l’interessante intervento di Stefano Bertacchi, ex ambasciatore della gioventù per la bioeconomia dell’UE, è stato reso noto il verdetto della giuria, che ha avuto molte difficoltà visto l’alto livello di tutti progetti presentati ed anche dell’ottima qualità delle presentazioni.

Il terzo classificato (Promise, Università di Ferrara), è un progetto che valorizza uno scarto agro-food nell’ambito della digestione anaerobica e si aggiudica il premio di 250 Euro offerto dal Consorzio Interuniversitario Nazionale sulla Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM); Il secondo classificato (BioLimeX, Università di Milano Bicocca), è un progetto che sviluppa un processo per estrarre materiali ad alto valore aggiunto da gusci di crostacei e mitili e si è aggiudicato il premio di 500 Euro offerto dall’azienda Biosphere; il primo classificato (Blue Biofactory, Università di Napoli Federico II, in foto), che avrà accesso alla fase Europea, è un progetto che mira ad ottenere fibre tessili innovative “anti-microplastiche” da scarti di bucce di agrumi e si è aggiudicato il premio più ricco da 1000 Euro, offerto dal Consorzio Interuniversitario Nazionale sulla Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e dal coordinamento nazionale. La challenge nazionale è stata organizzata e coordinata dalla Prof.ssa Maria-Beatrice Coltelli, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell’Università di Pisa e consorzio INSTM.

Questa mattinata è stata piacevole perché ha permesso a tutti di imparare qualcosa grazie alle tante idee discusse ed alla multidisciplinarietà dell’approccio seguito, non ristretto all’ambito della ricerca accademica, ma proiettato verso una ricaduta più ampia dei progetti proposti sullo sviluppo e sul benessere della società e dell’ambiente. 

Adesso tiferemo tutti per la squadra che ha vinto e seguiremo la semifinale europea del 5 settembre, alla quale parteciperanno i 25 paesi, e la finale europea del 26 settembre, alla quale parteciperanno le migliori 5 proposte.

 

M.B. Coltelli

 

 

🇬🇧

On May 13, 2025, the Italian phase of the European Challenge BISC-E 2025 was held online. What does BISC-E stand for? It stands for Bio-based Innovation Student Challenge Europe. This challenge is promoted by the European Biobased Industry Consortium (BIC), which, in partnership with the European Union, has funded numerous bioeconomy projects across Europe since 2013.

The teams participating in the Challenge had already prepared a detailed dossier on their chosen bioeconomy project. They presented their innovative proposals and answered numerous questions from the jury.

The jury included representatives from Biosphere (Beatrice Mongili), Cargill (Massimo Bregola), Italbiotec srl (Matteo Salina), and the University of Pisa along with the Spring consortium (Isabella Pecorini).

Following an insightful speech by Stefano Bertacchi, former EU Bioeconomy Youth Ambassador, the jury announced the results. The decision was particularly difficult given the high quality of all the projects presented and the excellent standard of the presentations.

  • Third place: Promise (University of Ferrara), a project that enhances agro-food waste through anaerobic digestion. It won a €250 prize offered by the National Interuniversity Consortium for Materials Science and Technology (INSTM).
  • Second place: BioLimeX (University of Milan Bicocca), a project developing a process to extract high-value materials from crustacean and mussel shells. It won a €500 prize offered by Biosphere.
  • First place: Blue Biofactory (University of Naples Federico II), which advances to the European phase. This project aims to obtain innovative "anti-microplastic" textile fibers from citrus peel waste. It won the top prize of €1,000, offered by INSTM and the national coordination committee.

The national challenge was organized and coordinated by Professor Maria-Beatrice Coltelli from the Department of Civil and Industrial Engineering at the University of Pisa and the INSTM consortium.

This morning's event was enjoyable, as it allowed participants to learn from the many ideas discussed and the interdisciplinary approach taken—one that extended beyond academic research and toward broader societal and environmental impact.

Now we will all cheer for the winning team and follow the European semifinal on September 5, where 25 countries will compete, and the European final on September 26, where the top five proposals will participate.



 

Position

Project Acronym

Team 

University

1

Blue Biofactory

Pierluigi Gabriele Di Ma􀆩eo

Ivelina Ivaylova Dzhambazova

 Maria Grazia Masucci

Luisa Galiero

Supervisor: Cinzia Pezzella

Università degli Studi di Napoli Federico II

2

BioLimeX

Marina Nives Repetto

Carlo Conotter

Marco Gentile

Andrea Ravicini

Nicola Frederic Saladrini

Giorgia Iole Valenzini

Supervisor: Laura Francesca Cipolla

Università di Milano Bicocca

3

Promise

Lorenzo Brugnati

Andrea Pio Cilibrizzi

Alessio Comini

Supervisor: Martina Catani

Università degli Studi di Ferrara