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Il riconoscimento a studenti che lavorano su tematiche connesse a Idrogeno e transizione energetica

 

Filippo Fruzza, dottorando al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, ha ottenuto il riconoscimento “AIDIC giovani 2023”, conferito annualmente dall’Associazione Italiana di Ingegneria Chimica a studenti che lavorano su tematiche connesse a Idrogeno e transizione energetica.

“Il mio lavoro riguarda la combustione di idrogeno - spiega Filippo -  e in particolare il cosiddetto flashback (ritorno di fiamma) in bruciatori perforati di piccola dimensione, pensati ad esempio per caldaie a condensazione, alimentati con miscele di metano/idrogeno fino al 100% idrogeno. Questo perché una delle possibilità per la decarbonizzazione del settore domestico e commerciale (riscaldamento degli edifici, o dell'acqua sanitaria ad esempio) è quella di utilizzare queste miscele al posto del solo metano. Comprendere la fisica del fenomeno del flashback è necessario per acquisire informazioni utili al design di bruciatori innovativi”.

Grazie al riconoscimento ottenuto,  Filippo Fruzza ha potuto partecipare a inizio giugno all’ “Hydrogen Summer School” ( https://h2summerschool.enea.it/), la seconda edizione della tre giorni intensiva sulle tecnologie dell’Idrogeno organizzata da ENEA insieme all’Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e al Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente” della Sapienza (DICMA).

"La scuola - commenta Filippo - ha visto la presenza di relatori esperti provenienti dal mondo accademico e industriale, che hanno coperto tutti i temi legati alla filiera dell’idrogeno, dalla produzione al trasporto e utilizzo finale, nonché il ruolo dell’idrogeno come vettore energetico e fattore abilitante per la decarbonizzazione e la transizione energetica. Ho anche conosciuto molti  colleghi provenienti da realtà diverse (phd, aziende, liberi professionisti), con cui ho condiviso idee ed esperienze. Durante la sessione "hands-on" abbiamo avuto modo di lavorare insieme a un piccolo progetto di hydrogen valley, dove dovevamo fra le altre cose valutare la fattibilità economica del progetto, cosa che non avevo mai fatto ma che insieme al resto mi ha fornito delle competenze non puramente accademiche, visto che il campo di cui mi occupo è destinato ad avere un grande impatto sulla società dell'immediato futuro". 

Filippo Fruzza sta infatti svolgendo un dottorato PON Ricerca e Innovazione su tematiche green, in parte finanziato dall’azienda Immergas SpA.  Nel suo percorso di dottorato, svolto sotto la supervisione di Maria Vittoria Salvetti e di Chiara Galletti, dovrà quindi trascorrere un periodo in azienda, in modo da acquisire le conoscenze e gli strumenti per rendere la sua ricerca utile e facilmente applicabile dalle imprese.